domenica 30 settembre 2012

Case, casine e casini

Una spiacevole novità accompagna la vita degli abitanti dell' albero delle code stregate ormai da un paio di settimane: sembra che a breve dovremo piantare le nostre radici altrove... non siamo particolarmente legati a queste mura: ci accolgono da meno di 3 anni e il costante timore che questa permanenza potesse rivelarsi solo temporanea, ci ha sempre fatto desistere dal donare a questo ambiente una veste inequivocabilmente nostra. Ciononostante rischiare di esser messo alla porta in meno di 3 mesi è una notizia che non può non procurarti insicurezze e timori. Talvolta penso a Dharma e Camillo, le due codine che vivono qui con noi da sempre, penso alle nostre poche cose e a quali tra loro tenere, penso alle difficoltà di rapportarsi con il mondo delle agenzie immobiliari e delle banche, penso che se questa notizia avesse tardato di un paio d'anni sarebbe stato tutto più semplice... ma soprattutto cerco di contribuire a ritrovare tutta la nostra serenità, dedicando comunque quasi ogni momento libero alla ricerca di una nuova casa. Questa mattina però, mentre facevamo colazione, il nostro sguardo è caduto su un coupon per due ingressi omaggio in alcuni musei di Roma che rischiava di restare inutilizzato sepolto dalle nostre calamite da frigo e dalle nostre impellenze. Quale occasione migliore per regalarsi una passeggiata pomeridiana in una Roma quasi autunnale? L'offerta promossa tramite l'iniziativa (rivolta ai volontari delle associazioni donatori di sangue di Roma) era piuttosto varia e la nostra scelta è caduta sul vicino museo di arte contemporanea: il Macro. Partiti in bus subito dopo pranzo, il nostro irrisolto problema domestico, ci ha suggerito una breve deviazione all'altezza di Villa Torlonia: se è vero che oggi non ci saranno case da visitare per noi, possiamo fare un' eccezione per una casina... ed in particolare per una una delle dimore più curiose di Roma... la Casina delle Civette. Che Villa Torlonia, splendido parco nel cuore di Roma e cornice ideale dei nostri picnic e delle nostre passeggiate nel verde, nascondesse un luogo tanto incantevole quanto originale, è una scoperta che risale a questa estate quando, dopo non so quanti "dobbiamo andarci" abbiamo finalmente deciso di visitare gli interni del bizzarro edificio che sorgeva sulla sinistra del parco. E ne sono rimasta incantata! Splendide vetrate in stile liberty che disegnano riflessi policromi sulle pareti e incorniciano stupendi scorci del parco, decorano la quasi totalità delle pareti! Sale, camere corridoi e ballatoi e in ogni ambiente la luce e i suoi giochi di colore... guardandola ora, privata dei sui arredi, sembra quasi impossibile che qualcuno l'abbia eletta a dimora: sembra più un opera realizzata per stupire, come un labirinto, come un giardino incantato. Rivederla a distanza di un paio di mesi, in una luce quasi autunnale è stata un piacevole conferma: qualcosa di magico vive nell'atmosfera di questo luogo decisamente fuori dagli schemi!
Ben più a suo agio nella cornice del Parco, è la seconda dimora da noi visitata: il  neorinascimentale Casino dei Principi. Nelle sue eleganti sale è attualmente allestita una mostra dedicata al pittore Renzo Vespignani e una fortunata coincidenza dovuta alla concomitanza di due iniziative (una associata al nostro coupon e l'altra promossa dal comune di Roma) c'hanno consentito di visitarla gratis. La visita è stata veloce (il Macro aspetta!) ma sebbene non sia una fanatica di mostre pittoriche e vernissage, ho trovato alquanto suggestiva la sua percezione della città: Roma nelle prime opere e NYC nelle più recenti. Mentre il pomeriggio iniziava a farsi inoltrato, due fermate di 60 ci hanno portato alla nostra ultima tappa culturale della giornata: il Macro! Dislocato tra via Nizza e via Reggio Emilia il Macro ha sede in un ex edificio industriale riconvertito e oltre ad essere sede di mostre e allestimenti di arte contemporanea, include anche una libreria, un caffé  che si affaccia su un'ampia terrazza e un' area relax con accesso wifi gratuito. Ad accoglierci all'ingresso c'era Plastic Bags, imponente e coloratissima opera realizzata interamente con sacchetti di plastica dall'artista Pascale Marthine Tayou!  L'accesso alle mostre non è proprio a buon mercato: solitamente il biglietto costa 12 euro ma noi avevamo il nostro asso nella manica in formato coupon, che ci ha consentito di acquistare gratuitamente i biglietti! Abbiamo iniziato la visita con l'esposizione che mi ha colpito di più tra le 3 attualmente in mostra, Neon. La materia luminosa dell'arte: tutto quel che comunemente associo alla parola neon era li' a creare bellissime illusioni ottiche e giochi di luce, a ricordare la decadenza delle vecchie insegne dimenticate o a seminare irrisolti dubbi sul reale significato di una piccola giungla di ambigui messaggi luminosi. Proseguiamo poi verso l'area dedicata all'artista marocchina Yto Barrada di cui, non più tardi di domani ricorderò probabilmente solo due sensazioni: la prima, di commozione, evocata da un' opera realizzata con grandi costruzioni in legno, la seconda, di alienazione, suscitata dalla proiezione di alcuni cortometraggi nati in seno ad una associazione culturale promossa dall'artista stessa. Lasciata la sala cinematorgrafica ci avviamo verso il terzo e ultimo allestimento proposto dal Macro nel programma di oggi: quello dedicato a due serie di scatti tramite il quale il fotografo scandinavo Anders Petersen ha raccontato la quotidianità di Roma. E' una Roma per lo più cruda e disincantata quella mi giunge dalle immagini di Petersen, un Roma che sa più di metropoli urbana che di città eterna... un gatto e un barbone fermo davanti l'inconfondibile ingresso di una metro, mi riportano alla Roma a me più familiare. Concludiamo la visita con un giro sulla terrazza del museo, dove la nostra attenzione è catturata da un immenso murales, raffigurante una moltitudine di persone schiacciata da una piramide popolata da caste via via più potenti e al cui vertice si trova  il denaro. Solo una volta tornati a casa scopriamo che l'opera, sebbene posizionata su una parete esterna al complesso museale, appartiene a un programma di incontri promossi dal Macro sull'arte Urbana. Lasciamo il Macro alle luci del tramonto: proprio sotto all'allegorico messaggio del murales, una moltitudine di persone appartenenti alla "Roma bene" si gode ignara il proprio aperitivo... per un istante l'atmosfera soft delle luci ci tenta dal voltare le spalle al murales anche noi, avvicinarci ai tavoli accoglienti su cui fanno bella mostra flute e piatti di tartine... ma è solo un istante: non è il nostro mondo! Ammicchiamo al murales un' ultima volta e concludiamo la nostra serata nel limitrofo locale veg ops! con un buon calice di vino bianco, un ricco piatto di delizie veg al buffet e un crumble di mele rigorosamente senza latte e uova!



martedì 25 settembre 2012

Late MM... maybe MT?

Son sempre stata convinta del fatto che un ritardo che non comporti  un mancato appuntamento possa esser perdonato! Sarà per questo che non ho mai indossato un orologio? Chissà...  ad ogni modo qualche impegno aggiuntivo durante il giorno e la serata fuori casa, hanno contribuito a trasformare  il nostro MM in un MT... ma solo per una settimana! Anche ieri ovviamente il nostro menù è stato veg ma decisamente frugale: insalate, panini e qualche snack veloce. Non avendoli cucinati noi  però preferisco parlarvi del pranzo di oggi:

Spaghetti integrali al veg-pesto e pomodorini ! 

Una ricetta leggera, velocissima e, sostituendo gli spaghetti con una pasta corta o con del riso integrale, adatta anche da portare a lavoro. Ve ne parlo con molto piacere anche perché mi permette di presentarvi un riuscitissimo esempio di Veganizzazione di una salsa che sicuramente conoscere già: il pesto. Rispetto alla ricetta originale, abbiamo rimosso l'aglio e il parmigiano ottenendo un prodotto più digeribile, più spendibile (ottimo anche per insaporire  sughi, focacce e zuppe di verdure e legumi) e assolutamente veg  nonché un ottimo modo per conservare l'aroma del basilico fresco per i mesi invernali. Un' altra piccola veg-licenza che di quando in quando adottiamo per la preparazione del nostro pesto prevede la sostituzione di parte dei pinoli con mandorle e semi di girasole così da ottenere un condimento con un apporto  di vitamine e sali minerali più vario ad un prezzo sicuramente più conveniente. Per donare una nota di colore e di sapore in più al nostro piatto, ho saltato qualche pomodorino  con un filo d'olio e un pò di peperoncino e nella stessa padella ho mantecato la pasta, con un pò d'acqua di cottura e il pesto, poi  una spolveratina finale di mandorle e... buon MT a tutti voi!

lunedì 17 settembre 2012

Sad MM

E talvolta capita di svegliarsi un lunedì mattina, trovarsi a pensare, con un caffé in mano  e un sorriso sulle labbra, a come organizzare al meglio la tua giornata e vedere quel sorriso spegnersi poco dopo a causa della folata gelida che accompagna una pessima notizia recapitata a domicilio a mezzo raccomandata. Sarò sincera: quello di oggi è stato un Monday da dimenticare!
In tarda serata però  un pò la fame, un pò il bisogno di quel calore che una buona cena in casa sa dare, un pò la piacevole sensazione dell'esser ormai affezionata a questo piccolo appuntamento settimanale, mi hanno spinta a risvegliarmi dal torpore in cui ero caduta ore prima, per dedicarmi al VegPiatto di questa sera.
Una cena veloce, calda, allegra e colorata faceva decisamente al caso nostro ed è così che, per la gioia di Daniele, ho optato per i wurstel viennesi di tofu  accompagnati da peperoni saltati in padella con pomodorini e fagioli cannellini! Gustoso, semplice e divertente per ritrovare il sorriso a tavola, anche nelle giornate no!

lunedì 10 settembre 2012

Sweet MM

Secondo appuntamento di fila con il Meatless Monday e diversamente da quanto pianificato, questa mattina non c'era un veg-plumcake al cacao ad augurarci buongiorno e buon inizio settimana. Ma abbiamo saputo comunque consolarci con una gustosissima fetta di pane tostato con crema di mandorle, rimandando solo di qualche ora l'appuntamento col dolce veg!La colazione e la cena sono i due pasti che io e Daniele consumiamo insieme e sono quindi due momenti che di quando in quando arricchiamo con piccole sorprese golose e per lo più improvvisate... e i fichi dell'orto di mia madre mi hanno suggerito un'idea perfetta per un dessert serale dolcissimo! Ma andiamo con ordine: per cena abbiamo optato per un piatto semplice e veloce:
Farifrittata di patate con contorno di insalata e pomodorini.
Per chi non lo sapesse la Farifrittata, o frittata di farina di ceci, è un piatto a base di farina di ceci e acqua a cui si aggiunge sale, un pò d'olio d'oliva, pepe e erbe aromatiche.
Le proporzioni tra la dose di acqua e quella farina sono un pò a occhio... ma una buona approssimazione si ottiene considerando 2 parti di acqua per una di farina, a cui aggiungere circa un cucchiaio d'olio un pizzico di sale, pepe e rosmarino o altre erbe aromatiche a piacere. Una volta preparata la pastella, se la fame non incalza, è preferibile lasciarla riposare un pò in frigo, sfruttando magari quel tempo per saltare in padella le vostre verdurine preferite da aggiungere alla pastella per una farifrittata ancor più saporita. Per la cottura consiglio di utilizzare una padella antiaderente piuttosto spessa e di far cuocere l'impasto (arricchito di verdure oppure semplice) per circa 10 minuti su ciascun lato. Esistono moltissime varianti di questa ricetta, e quella che per ora preferisco, prevede la sostituzione di circa un terzo della farina di ceci con farina di mais e l'aggiunta di patate saltate! Ottima anche fredda per il pasto successivo magari fuori casa.
Normalmente dopo una bella porzione di farifrittata troviamo spazio solo per un pò di insalata ma alla conclusione del pasto questa sera c'era, special guest, un profiterol di fichi, mandorle e cioccolato fondente!
Semplicissimo, veloce e incredibilmente buono: basta sbucciare i fichi, aggiungere qualche mandorla al loro interno (cercando comunque di mantenerli integri), cospargerli di cioccolato fondente fuso e spolverare il tutto con scagliette di mandorle... 10 minuti spesi decisamente bene per il vostro Sweet Meatless Monday!

lunedì 3 settembre 2012

Suddenly MM!

Lo ammetto, credevo che tener fede a questo piccolo impegno settimanale sarebbe stato semplice e invece è ormai quasi un mese che non posto nulla ma il progetto MMM è proseguito imperterrito. Romantici picnic al parco, gustose cene esotiche, fresche insalate serali e gustose bruschette: c'è stato posto quasi per tutto in questo caldissimo agosto... tranne che per la cucina al forno!
Due giorni di pioggerelle intermittenti però son bastate per farmi tornare la voglia di qualcosa di caldo, e sebbene anche stasera il tempo di cucinare fosse pochissimo, avvalendomi dell'ormai immancabile quanto provvidenziale aiuto di Daniele, mi sono cimentanta nella realizzazione di una torta salata ripiena di verdure. Abbiamo preparato l'impasto rivisitando la ricetta della Torta Pasqualina proposta qualche tempo fa dalla bravissima Samantha nel suo blog IoVeg.
Rispetto alla ricetta originale abbiamo scelto di dimezzare il quantitativo d'olio e di utilizzare 2 parti di farina di grano saraceno e una parte di farina di frumento... originariamente pensavamo di utilizzare solo farina integrale, ma Daniele, che essendo tornato prima si è occupato dell'impasto, non riusciva a trovarla e così, dopo un rapido consulto telefonico abbiamo deciso di tentare il mix sopracitato.
L'esperimento è stato vincente: impasto elastico alla lavorazione e croccante e profumato dopo la cottura!
Per il ripieno abbiamo usato della scarola saltata in padella con olive, capperi e pinoli e con un pò di impasto avanzato abbiamo preparato una seconda piccola torta ripiena di pomodorini, olive, capperi e veg formaggio!Voto? 8+: cena abbondantissima, gustosa e ovviamente, rigorosamente Meatless ;-)